Decreto Legislativo n. 33/2013, Art. 25
Controlli a
cui sono assoggettate le imprese.
Documento
informativo in merito ai controlli a cui sono assoggettate le imprese
operanti nel territorio comunale, in aderenza all’articolo 14 del d.l. 9
febbraio 2012, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 aprile
2012, n. 35.
Oggetto dei
controlli è la verifica della conformità delle attività esercitate a quanto
autorizzato, ovvero contenuto nelle dichiarazioni rilasciate dagli
imprenditori negli atti sostitutivi delle licenze per l’esercizio
dell’attività, nonché del rispetto delle prescrizioni normative in
particolare in materia di igiene e salute pubblica, pubblica incolumità e
tutela della quiete pubblica individuate dal legislatore con leggi e
regolamenti specifici per ogni settore di attività, che data la loro
molteplicità, non è possibile enucleare dettagliatamente. In generale si
evidenzia che, qualora l’attività sia esercitata all’interno di locali,
occorre che questi abbiano l’idonea destinazione d’uso così come, nel caso di
attività potenzialmente lesive della salute pubblica od in quelle in cui vi
sia manipolazione di alimenti e bevande, occorre il possesso di
autorizzazioni sanitarie ovvero di atti equipollenti quali autocertificazioni
denominate notifiche sanitarie.
Per alcune
attività che richiedono particolari competenze professionali, quali quelle
dei servizi alla persona, pubblici esercizi, addetti alla sicurezza e simili,
può essere richiesto il possesso di particolari requisiti soggettivi quali il
conseguimento di attestati professionali o speciali abilitazioni; in ogni
caso è sempre necessaria, per il titolare e, ove richiesto, per il
responsabile tecnico, la preventiva iscrizione al registro delle imprese,
l’assenza di precedenti penali specifici ovvero l’assenza di cause ostative
all’esercizio della professione.
Normalmente le
attività sono libere ma per determinate categorie di professioni, stante la
peculiarità del servizio offerto, può essere stabilito un contingente
numerico, ad esempio per le attività di trasporto pubblico, attività
farmaceutiche e simili.
Qualora l’attività
debba essere svolta in forma itinerante occorre informarsi sulle aree
interdette per particolari motivi igienico sanitari, paesaggistici o di
interesse storico mentre, qualora la stessa si esplichi con occupazione di
suolo pubblico è necessaria la preventiva autorizzazione subordinata
all’approvazione del progetto di occupazione ed al pagamento della relativa
tassa. In caso di attività potenzialmente lesive per la sicurezza delle
persone possono essere necessari i relativi atti autorizzativi rilasciati dal
Comando provinciale dei Vigili del Fuoco ovvero dalle Commissioni di
Vigilanza.
Poiché quasi
tutte le attività di impresa necessitano quantomeno della preventiva
dichiarazione di inizio attività, attualmente denominata Segnalazione
Certificata di Inizio Attività (SCIA), da presentarsi al Comune si consiglia,
prima di intraprendere qualunque attività imprenditoriale, di verificare la
normativa settoriale, dopodiché prendere contatto con lo Sportello Unico
delle Attività Produttive comunale per avviare l’attività.
Il servizio
effettua il controllo sul possesso dei requisiti morali (e professionali), da
autocertificare al momento della presentazione della domanda, previsti
dall'art. 71 del D.Lgs. 59/2010, da autocertificare da parte del dichiarante
e di altre persone (soci e amministratori indicati all'art. 2 del D.P.R. 3
giugno 1998, n. 252): in caso di snc, tutti i soci; in caso di S.a.s., i soci
accomandatari, in caso di Società di capitali (S.p.A., S.r.l.) tutti i
componenti del Consiglio di Amministrazione.
Controlli sulle attività commerciali in sede fissa
Sulle attività commerciali in sede fissa vengono
effettuati i seguenti controlli:
Trasmissione
SCIA per i controlli inizio attività:
Esercizio di vicinato – apertura, trasferimento,
ampliamento, aggiunta settore (art. 65 D.Lgs. 59/2010 - artt. 7 e 22 D.Lgs.
114/1998);
Forme speciali di vendita: spacci, domicilio,
internet e altri sistemi di comunicazione (artt. 66, 67, 68, 69 D.Lgs.
59/2010 – artt.16, 18, 19, 22 D.Lgs. 114/98);
Richiesta di
accertamento inizio attività per medie o grandi strutture di vendita (artt.
8, 9 e 22 D.Lgs. 114/1998)
Richiesta
accertamento sospensione attività per adozione eventuale provvedimento di
revoca autorizzazione/decadenza diritto di svolgere attività (art. 22 D.Lgs.
114/98);
Trasmissione
comunicazioni di cessazione tardive (art. 26, comma 5, art. 22 D.Lgs.
114/1998);
Trasmissione
comunicazioni di vendite sottocosto (DPR 218/2011);
Trasmissione
esposti/segnalazioni con richiesta di verifiche.
Controlli sui
pubblici esercizi
Sui pubblici
esercizi vengono effettuati i seguenti controlli:
Trasmissione SCIA di subingresso in pubblici
esercizi con richiesta accertamento inizio attività e sorvegliabilità (DM
564/92, D.Lgs. 59/2010, art. 64, comma 8);
Richieste accertamento sorvegliabilità per
rilascio nuove autorizzazioni e trasferimenti pubblici esercizi (DM 564/92,
D.Lgs. 59/2010, art. 64, comma 8);
Richiesta accertamento inizio attività nuove autorizzazioni
e trasferimenti pubblici esercizi e verifica rispetto criteri qualitativi di
rilascio e sorvegliabilità (DM 564/92, D.Lgs. 59/2010, art. 64, comma 8);
Trasmissione SCIA con richiesta accertamento
sorvegliabilità per ampliamento di superficie e per attività di
somministrazione annesse a principali attività di trattenimento e svago,
strutture di servizio, distributori di carburante, circoli privati ecc - art.
4, comma 5, lett. a, b, c, g (nuove aperture, subentro, ampliamento) e art. 2
DPR 235/2001 (nuove aperture, ampliamenti, trasferimenti) (DM 564/92, D.Lgs.
59/2010, art. 64, comma 8, , DPR 235(2001 artt. 2 e 4);
Trasmissione SCIA per accertare l’inizio
attività di somministrazione in mense
e altri locali non aperti al pubblico ( DPR 235/2001);
Richieste accertamento a seguito di esposti.
Controllo
sulle attività commerciali su aree pubbliche
Sulle attività
commerciali su aree pubbliche vengono effettuati i seguenti controlli ai
sensi del D.Lgs. 114/98, art.dal 27 al 31, – D.L.vo26 Marzo 2010, n.59, art.
70 – regolarità contributiva (DURC) per:
Autorizzazione per il commercio su aree pubbliche
itinerante , tipo B
Autorizzazione per il commercio su aree pubbliche
in sede fissa tipo A e concessione utilizzo di posteggio di mercato (a
seguito di bando)
Autorizzazione spostamento di posteggio per
miglioria da parte degli operatori già titolari di posteggio sui mercati
Comunicazione di subingresso per il commercio su
aree pubbliche in sede fissa – tipo A e concessione utilizzo posteggio di
mercato
Autorizzazione per il commercio su aree pubbliche
in sede fissa – tipo A e concessione utilizzo di posteggio nelle fiere in
concessione decennale (bando)
Comunicazione di subingresso per il commercio su
aree pubbliche in sede fissa - tipo A e concessione utilizzo di posteggio
nelle fiere in concessione decennale
Autorizzazione spostamento di posteggio per
miglioria da parete degli operatori già titolari di posteggio nelle fiere in
concessione decennale
Autorizzazioni trimestrali per l’utilizzo di
posteggio per produttori agricoli nei mercati
Autorizzazioni allo scambio consensuale dei
posteggi nei mercati e nelle fiere
Richieste accertamento a seguito di esposti
Controlli su
attività artigianali
Sulle attività
artigianali vengono effettuati i seguenti controlli (D.Lgs. 26 Marzo 2010,
n.59, art. 77, 78 modificati dall’art. 16 D.Lgs. 6 agosto 2012, n.
147)):
Scia inizio attività per nuova apertura o
trasferimento di attività di acconciatore;
Scia inizio attività per nuova apertura o
trasferimento attività di estetista;
Scia inizio attività per nuova apertura o
trasferimento attività di tatuaggio e piercing;
Comunicazione di variazione, trasformazione
societaria, e variazione direttore tecnico per l’attività di acconciatore,
estetista, tatuaggio e piercing;
Comunicazione di subingresso per l’attività di
acconciatore, estetista, tatuaggio e piercing;
Scia di inizio attività per l’esercizio
dell’attività di produzione pane (impianto di nuovo panificio, trasferimento
o trasformazione impianto);
Comunicazione di subingresso attività di
produzione pane (Legge 4 agosto 2006, n. 248, art.4, c.2);
Comunicazione di subingresso attività di noleggio
con conducente di autovettura e natante (legge n. 21/1992);
Comunicazione di subingresso attività di taxi
(legge n.21/1992);
Scia attività di tintolavanderia (art. 79 D.Lgs.
n.59/2010, modificato dall’art. 17D.Lgs. 6 agosto 2012, n.147);
Richieste accertamento a seguito di esposti
Controlli
sulle attività ricettive
Sulle attività
ricettive vengono effettuati i seguenti controlli:
Attività extralberghiere - Controllo inizio
attività per accertamento requisiti dichiarati;
Attività alberghiere - Controllo inizio attività
per accertamento requisiti dichiarati anche ai fini della classificazione
alberghiera;
Agriturismi – controllo inizio attività e
controllo periodico annuale ;
Sala giochi - Richieste accertamento
sorvegliabilità (ex art. 153 regolamento di esecuzione T.U.L.P.S.);
Richieste accertamento a seguito di esposti.
Altri controlli sulle imprese
In
generale sulle imprese vengono fatti i seguenti controlli: Verifica rispetto prescrizioni antincendio
Descrizione: Verificare che le attività soggette a vigilanza antincendio, ai
sensi del DPR 151/2011, abbiano presentato la prescritta Scia al Comando
Provinciale dei Vigili del Fuoco Interfaccia istituzionale di riferimento:
Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Siena Natura interfaccia istituzionale:
Ente terzo esterno al Comune Tipologie di attività soggette: sono soggette a
vigilanza antincendio, da parte del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco,
l’avvio o la modifica strutturale delle attività di cui all’Allegato I al Dpr
151/2011. Verifica dei requisiti
professionali Descrizione: L’azione si sostanzia nella verifica dei
requisiti professionali per l’esercizio di peculiari attività economiche, in
rapporto alle previsioni delle specifiche normative di settore. Interfacce
istituzionali di riferimento: Camera di Commercio: a. il requisito
professionale sia costituito dall’aver svolto in proprio, solitamente per un
periodo minimo fissato dalla normativa, specifiche tipologie di attività
d’impresa, con iscrizione al Registro delle Imprese; b. Il riconoscimento dei
requisiti professionali, costituente presupposto necessario per lo svolgimento
di alcune attività (es. autoriparatori, taxi o autonoleggio con conducente) sia
affidato a formale Deliberazione della Camera di Commercio, ovvero
all’iscrizione in particolari Albi o Ruoli camerali; c. La pregressa iscrizione
a particolari Albi o Ruoli camerali, sebbene successivamente abrogati, continui
ad essere riconosciuta ai fini del possesso del requisito professionale (es.
iscrizione al Registro Esercenti il Commercio –REC- per le attività di
somministrazione o per le ex tabelle
merceologiche alimentari)